Se da un lato attacca, coinvolgendo il nuovo iPhone 5 di Apple, dall’altro Samsung pensa anche a difendersi dalle offensive del gruppo di Cupertino. Nelle scorse ore, infatti, l’azienda di origini asiatiche ha depositato un documento nel quale richiede di ottenere tutti i dettagli possibili circa l’accordo stipulato tra Apple e HTC nei giorni scorsi per la concessione in licenza di alcuni brevetti registrati dalla mela morsicata: l’obiettivo è quello di sbloccare la situazione sul fronte dei dispositivi per i quali i giudici hanno imposto il divieto di vendita.
Secondo i legali di Samsung, infatti, tra le proprietà intellettuali coinvolte nell’accordo tra le due società ve ne sarebbero alcune utilizzate da Apple come arma nei confronti dei device della famiglia Galaxy, alcuni dei quali hanno già ricevuto un’ingiunzione da parte delle autorità. Nello specifico, il gruppo sudcoreano sembra essere particolarmente sicuro del coinvolgimento dei brevetti ‘381 e ‘915, relativi allo scroll ed allo zoom mediante una o più dita da parte dell’utente su di un display touch. Qualora la tesi di Samsung dovesse rivelarsi veritiera, la situazione potrebbe quindi cambiare in maniera sostanziale.
La presenza di tali brevetti nell’accordo con HTC, infatti, dimostrerebbe chiaramente come le violazioni messe in atto da parte di Samsung non avrebbero arrecato danni irreparabili ad Apple: l’aver concesso i suddetti i brevetti in licenza all’azienda taiwanese, infatti, significherebbe aver attribuito agli stessi un preciso valore economico, motivo per cui per Samsung potrebbe esser sufficiente pareggiare tale offerta per veder regolarizzata la propria posizione. In tal caso, insomma, verrebbe a crollare il castello costruito dall’accusa, essendo venuta meno una delle motivazioni principali che hanno spinto i giudici al blocco delle vendite quale l’impossibilità di individuare un accordo economico a causa dell’assoluta importanza di tali tecnologie nell’economia dei dispositivi iOS.
La situazione tra i due colossi della tecnologia diventa quindi di giorno in giorno sempre più complicata, con entrambi i gruppi che cercano contemporaneamente di trovare un varco da sfruttare per oltrepassare il muro difensivo avversario e di non offrire il fianco a nuove offensive. In questo caso, Samsung sembra esser particolarmente sicura della propria posizione, contando sul fatto che la presenza di tali brevetti nell’elenco di quelli concessi ad HTC possa rappresentare un nuovo fondamentale elemento in grado di spostare il baricentro della causa dalla propria parte.