Dopo pochissimi minuti dal comunicato tramite cui LG ha confermato la produzione di massa del suo primo display flessibile, anche la diretta rivale Samsung fa sapere di aver iniziato a produrre la propria soluzione, che però sembra avere caratteristiche più interessanti di quella del competitor.
A differenza di LG, che ha affermato l’intenzione di rilasciare sul mercato i primi prodotti con pannello flessibile nel prossimo anno, Samsung lancerà il proprio primo dispositivo «entro pochi giorni». Trattasi di una ulteriore conferma dopo quanto dichiarato da un dirigente della società nel mese di settembre, il quale aveva anticipato che il primo smartphone curvo sarebbe stato svelato a ottobre. Probabilmente, l’annuncio ufficiale perverrà entro la settimana in corso.
Samsung non sta solamente superando LG in termini di velocità di produzione, ma anche a livello di specifiche. Il display flessibile di LG ha una diagonale da 6 pollici, è spesso 0,44 millimetri e pesa 7,2 grammi, mentre quello targato Samsung è tre volte più sottile (solo 0,12mm), più leggero (5,2 grammi) e leggermente più piccolo (5,7 pollici). Infine, il pannello flessibile di LG è anche infrangibile e concavo verticalmente, dall’alto verso il basso, con un raggio di 700 millimetri, mentre quello Samsung ha un raggio di curvatura di 400 millimetri. Ciò significa che quest’ultimo è in grado di piegarsi maggiormente, senza rompersi.
L’arrivo dei pannelli flessibili rappresenterà una vera e propria innovazione sul mercato, poiché le due case sudcoreane – e successivamente anche i principali competitor – potranno creare dispositivi dal design differente, e dalle caratteristiche peculiari. Ancora non v’è alcuna certezza sul prodotto che Samsung presenterà entro i prossimi giorni: secondo alcune indiscrezioni, potrebbe trattarsi di una variante del Galaxy Note 3 (Active), mentre altre fonti vicine all’azienda parlano di uno smartphone appartenente a una serie del tutto nuova, creata appositamente per l’occasione.