Samsung Electronics punta sulla diversificazione dei suoi prodotti indirizzati alla telefonia mobile annunciando due nuovi modelli, espressamente pensati per essere il più possibile eco compatibili e privi di metalli pensanti. La società si impegna inoltre a terminare l’utilizzo di PVC e bromurati all’interno dei suoi dispositivi portatili entro la fine del 2010.
Entro fine mese faranno capolino nel mercato cinese e coreano i modelli W510 e F268, entrambi espressamente studiati per un impatto ambientale più contenuto. Il primo modello rinuncia alla materia plastica tradizionale per puntare su una particolare plastica biologica derivata dal mais, notevolmente più ecologica e facile da smaltire. Tale modello di cellulare risulta, inoltre, completamente privo al suo interno di materiali pesanti quali piombo, mercurio e cadmio. La seconda proposta di Samsung offre un prodotto in cui PVC (cloruro di polivinile ) e BFR (ritardanti di fiamma bromurati) risultano completamente assenti. Inoltre, al fine di evitare sprechi energetici, il caricabatterie è dotato di una speciale funzione in grado di avvertire tramite un allarme dell’avvenuta ricarica del cellulare.
Non è la prima volta che l’industria cerca di sostituire la plastica tradizionale con materiale alternativo; NEC e Fujitsu hanno già iniziato ad utilizzare plastiche speciali derivate dal mais all’interno dei loro portatili e dispositivi mobili. Nel 1990 il mais è stato alla base della produzione di materiale plastico quale bottiglie e contenitori, ma è stato solamente grazie alle recenti scoperte scientifiche che è stato possibile adottare tale soluzione anche nel campo dei computer portatili e dispositivi mobili.
Oltre ai primi timidi passi “verdi”, Samsung si prepara a combattere l’eterna rivale Nokia nella sua terra d’origine, la Finlandia. La società sud coreana detiene, infatti, il 6% circa delle vendite nel paese nordico, a fronde dell’86% detenuto da Nokia. Samsung si è così posta l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 15% nel florido mercato dei cellulari in Finlandia. Per ottenere tale scopo, la società asiatica punterà sui suoi ultimi modelli dotati di schermi touchscreen, caratteristica tecnica in cui Nokia risulta essere ancora lievemente in ritardo.