Samsung si conferma ancora una volta particolarmente interessata al settore dei display. Il colosso coreano ha infatti completato l’acquisizione di Liquavista, società attiva nel campo della tecnologia electrowet e che entrerà ora a far parte della schiera di partner con i quali continuerà lo sviluppo di nuove soluzioni da adottarsi in seguito su dispositivi di vario genere.
Nati da un progetto di ricerca targato Philips, gli electrowetting display sono diventati poi il marchio di fabbrica di Liquavista. Trasparenti e flessibili, si propongono come principale alternativa agli attuali display ad inchiostro elettronico, dai quali ereditano i bassi consumi e le ottime prestazioni in svariate condizioni di illuminazione esterna, fattori che potrebbero spingere Samsung ad adottarli su e-paper di nuova generazione, così come su smartphone, navigatori GPS e riproduttori multimediali portatili.
«In futuro, in consumatori avranno bisogno di prodotti che non solo siano a colori e supportino la riproduzione di video, ma che offrano anche un buon livello di leggibilità in tutte le condizioni di illuminazioni e diano loro libertà e portatilità» spiega Johan Feenstra, CEO di Liquavista. «Diventando parte di Samsung, possiamo essere sicuri che gli electrowetting display troveranno la loro strada per giungere sul mercato il prima possibile». Il messaggio è dunque chiaro: Samsung crede molto in questa nuova tecnologia e farà di tutto affinché possa approdare nel più ampio numero possibile di device digitali.
Questa tipologia di display fornisce tempi di risposta 70 volte più brevi rispetto alle soluzioni adottate al momento nel campo degli e-reader: i vantaggi sono dunque evidenti e tra questi spicca la possibilità di riprodurre filmati in maniera fluida e a colori, trasformando tali supporti in veri e propri strumenti multimediali tascabili.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=t6KSeYIR0Mo[/youtube]