Samsung ha svelato in Cina il Galaxy A9 Pro, un phablet Android che potrebbe essere considerato un Galaxy Note economico (senza stilo). Il nuovo dispositivo completa quindi il catalogo della serie Galaxy A che comprende già quattro modelli (A3, A5, A7 e A9) presentati nel mese di dicembre. Il design dello smartphone è identico a quello del Galaxy A9, ma ci sono alcune differenze hardware.
Il Galaxy A9 Pro possiede un telaio in alluminio e uno schermo Super AMOLED da 6 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel). La dotazione hardware comprende inoltre un processore octa core Snapdragon 652 a 1,8 GHz, abbinato a 4 GB di RAM e 32 GB di storage, espandibile con schede microSD fino a 128 GB. Il produttore coreano ha quindi aggiunto 1 GB di RAM rispetto al Galaxy A9. Anche la già grande capacità della batteria (4.000 mAh) è stata incrementata a 5.000 mAh (con supporto fast charging), garantendo così un’autonomia ancora maggiore.
Samsung ha potenziato inoltre le fotocamere. Per quella posteriore è stato scelto un sensore da 16 megapixel, mentre quella frontale ha una risoluzione di 8 megapixel. Gli utenti che acquisteranno il Galaxy A9 dovranno attendere la distribuzione dell’aggiornamento all’ultima versione del sistema operativo. Sul Galaxy A9 Pro, invece, è già disponibile Android 6.0.1 Marshmallow, personalizzato con la nota interfaccia TouchWiz.
La connettività è assicurata dai tradizionali moduli WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.1, GPS, NFC e LTE. Il tasto Home, posizionato tra due pulsanti capacitivi, nasconde il lettore di impronte digitali. Il Galaxy A9 Pro, offerto in tre colori, costa circa 540 dollari. Non è noto se e quando verrà commercializzato in altri paesi.