Il Samsung Galaxy Book S, in commercio anche in Italia ormai da qualche mese, è uno dei notebook dotati di schermo multi-touch. Non è certo la prima volta che un notebook viene dato di un display touch, ma in un dispositivo come il Galaxy Book S, il primo dispositivo di mobile computing della serie Galaxy, la possibilità di utilizzare le dita come se avessimo davanti uno smartphone e un plus che dopo qualche settimana di utilizzo abbiamo subito imparato ad apprezzare ed usare con una certa frequenza.
Lo schermo del Galaxy Book S è multi-touch a 10 punti e questo ci consente di scorrere, zoomare e controllare il dispositivo con un semplice tocco delle dita. Il touch screen è ovviamente sempre attivo, ma dà il meglio di sé quando si utilizza il dispositivo in Modalità Tablet: le icone diventano più grandi, i menu più accessibili e pratici per l’utilizzo senza mouse o touchpad.
Ci sono applicazioni che si prestano maggiormente ad un uso con touchscreen, da PowerPoint di Microsoft a quelle per la riproduzione dei video, mentre software come Excel richiedono un maggiore allenamento, ma il vantaggio di avere sia l’opzione touchscreen che touchpad e tastiera è quello di poter utilizzare entrambe le modalità come si ritiene più comodo, cosa che non è invece possibile su smartphone.
La Modalità Tablet, quella più adatta all’uso del Galaxy Book S sfruttando il touch screen, può essere personalizzata quanto basta: potete scegliere di nascondere le app sulla barra delle applicazioni o anche di nascondere direttamente la barra delle applicazioni, così da disturbare il meno possibile l’apertura delle applicazioni a schermo intero.
La scheda di personalizzazione della modalità tablet, come potete vedere nello screenshot qui sopra, è accessibile dal menu Impostazioni del Galaxy Book S.