BERLINO – Metà telefono (smartphone), metà macchina fotografica. La Samsung Galaxy Camera è un nuovo ibrido che Samsung ha presentato durante l’Unpacked 2012. È, in poche parole, una macchina fotografica con un grande display da 4,8 pollici equipaggiata con la versione 4.1 di Android e connettività WiFi e cellulare. Non può, naturalmente, telefonare, ma sullo schermo della macchina è possibile navigare il Web, guardare filmati YouTube e, naturalmente, visualizzare, organizzare, correggere e ritoccare le fotografie scattate.
Dal punto di vista dell’hardware, la macchina si presenta con un sensore da 16,3 Megapixel; uno zoom ottico da 21x; un display LCD da 4,8 pollici; connettività 3G, 4G LTE e Wifi (in base ai modelli) per operare in rete direttamente tramite il dispositivo; chip A-GPS per la geolocalizzazione degli scatti. Tiene tutto insieme un processore quad-core da 1,4 Ghz, con potenza pertanto omologabile a quella del Galaxy Note II presentato in contemporanea. Il peso è un po’ sopra la media: 305 grammi. La Samsung Galaxy Camera registra video, in full HD a 30 frame al secondo, ed è anche capace di riprendere scene al rallentatore grazie ad un’ottica che riesce a cogliere anche 120 frame al secondo (ad una risoluzione, però, di 720×480).
Molto del valore del device è comunque concentrato nel software: la Samsung Galaxy Camera include diverse modalità innovative di scatto. Sky mode per ripredere il cielo, ad esempio, Waterfall per immagini con acqua. Integra un gestore della libreria che permette di mantenere le foto ordinate in album e diverse capacità di condivisione abilitate da piccoli widget: per Facebook, per Google, per il PC, per la TV.
Corazzatissimo il parco funzioni dedicato alla connettività: Auto-cloud backup permette di eseguire il salvataggio delle foto “in the cloud” (con il servizio Samsung AllShare); Share Shoot permette invece di condividere al volo una foto dopo aver accoppiato i dispositivi attraverso Wifi.
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