Un’azienda coreana, denominata CGS-CIMB Group, ha pubblicato uno studio approfondito sugli smartphone pieghevoli. Oltre alle previsioni sui profitti dei produttori e sulle vendite, il report contiene alcune informazioni sul Galaxy F, ovvero l’atteso dispositivo con schermo flessibile che Samsung dovrebbe annunciare nel primo trimestre 2019.
Il primo prototipo dello smartphone è stato svelato durante la conferenza SDC 2018. Samsung non ha fornito le specifiche dettagliate, ma ha mostrato solo le due modalità di utilizzo: smartphone quando chiuso (schermo esterno da 4,6 pollici) e tablet quando aperto (schermo interno da 7,3 pollici). Entrambi i display sono di tipo Super AMOLED (Infinity Flex). La nuova interfaccia One UI è stata sviluppata in collaborazione con Google. Il supporto nativo per i “foldable phone” verrà aggiunto in Android 10 Q.
In base alle informazioni ottenute da alcuni fornitori, CGS-CIMB Group afferma che il Galaxy F integrerà i processori Exynos 9820 e Snapdragon 855, 8 GB di RAM e 128 GB di storage, ma sono possibili altre varianti. La doppia fotocamera posteriore dovrebbe avere due sensori da 12 megapixel, mentre per quella frontale si prevede un sensore da 8 megapixel. Lo smartphone potrebbe avere due batterie, una per ogni metà, per un totale di 5.000 o 6.000 mAh. I costi produttivi dovrebbero ammontare a circa 636 dollari. Con un possibile prezzo di 1.800 dollari, Samsung avrebbe un profitto del 65%.
CGS-CIMB Group stima che nel 2019 saranno venduti 4 milioni di smartphone pieghevoli. Il numero aumenterà fino a 39 milioni nel 2022, quando il prezzo medio dovrebbe scendere a 1.300 dollari. La dimensione iniziale dello schermo in modalità tablet sarà 7 pollici, ma si potrà arrivare a 12 pollici utilizzando tre schermi separati. Samsung sarà il primo produttore ad annunciare uno smartphone pieghevole. Successivamente toccherà a Huawei, LG, Oppo, Xiaomi, Vivo, Motorola, Microsoft e Apple.