Ci sono diversi modi per verificare se il proprio Galaxy Note 7 integra una batteria difettosa. Gli utenti possono cercare il codice IMEI nel database di Samsung oppure individuare un quadratino nero accanto al codice a barre sulla confezione. Esiste anche una terza strada, questa volta di tipo software: la batteria sicura viene indicata con una icona verde nella barra di stato. Questa modifica all’interfaccia non rispetta però le linee guida di Android.
Pochi giorni dopo il lancio sul mercato del Galaxy Note 7, alcuni utenti hanno segnalato un eccessivo surriscaldamento della batteria che, in casi estremi, può innescare un’esplosione. Samsung ha trovato la causa del problema, interrotto la vendita e avviato una campagna di richiamo che prevede la sostituzione gratuita dello smartphone. Chi riceverà un nuovo Galaxy Note 7 noterà alcuni cambiamenti all’interfaccia TouchWiz. L’icona che indica il livello della batteria, visualizzata nella barra di stato, sulla schermata Always On Display e quando viene spento il phablet, è ora di colore verde.
Il colore dell’icona cambierà in seguito ad un aggiornamento software, ma ciò non rispetta le linee guida di Android. Oltre alle specifiche minime e alle raccomandazioni relative alla sicurezza, nel Compatibility Definition Document (CDD) sono indicati anche i vincoli da rispettare per poter ricevere l’approvazione da parte di Google. Uno di essi prevede che l’icona della batteria sia di colore bianco.
Samsung ha tuttavia ottenuto il nulla osta dall’azienda di Mountain View. Hiroshi Lockheimer, Google SVP di Android, Chrome OS e Google Play ha confermato su Twitter che il produttore coreano può usare una icona di colore verde, in quanto il bordo bianco garantisce il rispetto delle linee guida. In pratica, a causa delle straordinarie circostanze, Google ha concesso una deroga a Samsung.