Il Galaxy Note 7 non verrà più prodotto. Samsung ha chiesto agli utenti di spegnere immediatamente il phablet e di restituirlo al più presto. Molti corrieri (ad esempio, FedEx e UPS negli Stati Uniti) si rifiutano però di ritirare il dispositivo per paura che possa prendere fuoco durante il trasporto. Il produttore coreano ha quindi deciso di inviare ai suoi clienti un return kit composto da tre scatole e un paio di guanti.
Negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni relative ai Galaxy Note 7 sostituiti che, come i precedenti modelli, hanno la tendenza a surriscaldarsi fino ad emanare un fumo di colore grigio-verde. In alcuni casi si verifica una vera propria autocombustione. Samsung ha invitato gli utenti a consegnare lo smartphone nel punto vendita, mentre chi l’ha acquistato online può spedirlo gratuitamente alla casa madre. Per garantire la sicurezza del corriere, ogni cliente riceverà un return kit composto da tre scatole di diverse dimensioni da inserire una dentro l’altra, come una matrioska.
La scatola più esterna è rivestita internamente con un foglio in fibra di ceramica che garantisce il massimo isolamento termico. Dato che questo materiale può irritare la pelle, Samsung ha inserito nel kit anche un paio di guanti in lattice di colore blu. Il produttore non ha tuttavia inserito nel kit una mascherina. Il fumo emanato dal phablet può causare uno svenimento, come si può vedere nel seguente video.
Nonostante sia stati impiegati centinaia di ingegneri per identificare la causa del surriscaldamento, Samsung non è riuscita a replicare il problema. Ciò ha costretto il produttore a cancellare definitivamente il Galaxy Note 7.