Pochi giorni fa un dirigente Samsung aveva detto che il Galaxy Note 7 ritornerà nei negozi europei a fine novembre. Invece, gli utenti non dovranno attendere così a lungo. Il produttore coreano ha infatti comunicato ufficialmente che il phablet potrà essere acquistato dal 28 ottobre. Dalla Cina giunge intanto un’altra segnalazione relativa all’esplosione del phablet, ma stavolta si tratta di un Galaxy Note 7 sostituito.
Il nuovo smartphone di Samsung ha ricevuto ottime recensioni, grazie alla qualità dei componenti utilizzati, in particolare il display Super AMOLED da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel), considerato da DisplayMate il migliore in assoluto. Purtroppo, le batterie realizzate da Samsung SDI e integrate in alcune unità hanno la tendenza a surriscaldarsi e ad esplodere durante la ricarica. Il produttore ha quindi avviato una campagna di richiamo nei 10 paesi in cui la vendita era già iniziata.
Samsung ha rivelato che in Europa il 57% dei Galaxy Note 7 difettosi è stato sostituito entro una settimana dall’avvio della campagna di richiamo. Il 90% degli utenti ha chiesto un altro Galaxy Note 7, il 3% ha scelto un altro smartphone Samsung, mentre il restante 7% ha preteso il rimborso in denaro. Il produttore prevede che tutti i vecchi Galaxy Note 7 verranno restituiti all’inizio di ottobre, per cui la vendita riprenderà regolarmente il 28 ottobre.
Tutti i nuovi modelli integrano una batteria prodotta da Amperex Technology Limited, quindi dovrebbero essere esenti dal problema. Alcuni utenti coreani hanno però segnalato che la temperatura aumenta eccessivamente durante la ricarica e che il livello di carica non viene mantenuto. Un utente cinese è stato invece più sfortunato, in quanto il suo Galaxy Note 7 “sicuro” è esploso, provocando ustioni alla mano e danni al suo MacBook.
Samsung ha contattato il cliente per chiedere la restituzione del phablet, in modo da esaminarlo e determinare la causa dell’esplosione. Altri due incidenti erano accaduti in Cina nei giorni scorsi, ma in entrambi i casi l’esplosione era stata provocata da una fonte di calore esterna.