Fin dall’esordio della serie Galaxy S, Samsung ha cercato di incentivare l’uso delle proprie app, preinstallate sui dispositivi, che in molti casi rappresentano un duplicato delle analoghe app presenti in Android. Secondo Strategy Analytics, il tentativo del produttore coreano è finora miseramente fallito. Le statistiche raccolte negli Stati Uniti mostrano che il tempo speso ammonta a meno di 7 minuti al mese contro i 149 minuti delle prime tre app Google.
Lo studio è stato condotto nel mese di marzo su 250 utenti che possiedono un Samsung Galaxy S3 e un Samsung Galaxy S4. È evidente che un numero così ridotto non permette di generalizzare le abitudini di utilizzo, ma è comunque un dato abbastanza significativo. Il successo dei due smartphone deriva quindi dalle loro caratteristiche tecniche e dall’aspetto estetico, mentre è sicuramente da escludere una scelta basata sulla qualità delle applicazioni. Probabilmente, sono talmente tante (e occupano anche parecchio spazio) che molti ne ignorano anche l’esistenza.
In base ai dati di Strategy Analytics, le app Samsung più popolari sono S Memo e S Voice, usate rispettivamente per 3,9 e 3,6 minuti al mese sul Galaxy S4, e 2,5 minuti al mese sul Galaxy S3. Al terzo posto si posizionano le Samsung Apps con 1,2 minuti al mese. Le altre app esaminate (Group Play, ChatON, Samsung Hub e Samsung Link) non raggiungono nemmeno 20 secondi di utilizzo al mese. Il confronto con Google Play Store, Google Search e YouTube è impietoso: 52,4 (S4) e 74,8 (S3), 29,8 (S4) e 35,5 (S3), 146,7 (S4) e 107,3 (S3) minuti/mese. L’app più usata in assoluto è Facebook (664,1 minuti/mese).
Samsung ha promesso che investirà maggiormente nello sviluppo delle proprie app, ma finora i risultati ottenuti sono minimi. La Corea del Sud ha imposto al produttore di offrire agli utenti del Galaxy S5 un’opzione per disinstallare le app ritenuti inutili (bloatware). Nei modelli precedenti, questa possibilità esiste solo sui dispositivi rooted.