Confrontare gli smartphone in termini di benchmark è ad oggi qualcosa di poco probante per effettuare veri e propri raffronti tra le varie soluzioni alternative, ma con l’imporsi di soluzioni tecnologiche sempre più affinate e lo sviluppo di software sempre più esigenti anche questo tipo di analisi sta iniziando a restituire i primi riscontri.
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Il Samsung Galaxy S III da questo punto di vista ne esce a testa alta, potendo così vantare agli occhi degli utenti caratteristiche di prestigio in grado di eclissare tanto il leader iPhone 4S quanto gran parte delle soluzioni di mercato.
Il nuovo Galaxy dispone di processore Exynos 4 Quad, un quad-core sul quale Samsung ha puntato forte nella strutturazione dello smartphone. Il processore è costituito da quattro ARM Cortex A9 con frequenza di clock pari a 1.4 Ghz, ognuno dei quali è alimentato unitariamente per garantire al dispositivo consumi limitati nonostante l’aumento della potenza nel proprio motore. Questa caratteristica, pur fondamentale, non può essere in questa fase pesata poiché non sono disponibili test specifici sulla durata delle batterie nel dispositivo. Disponibili, invece, i primi benchmark pubblicati da AnandTech ed all’interno dei quali anche un occhio meno clinico è in grado di distinguere il forte passo avanti compiuto dal Galaxy tra la seconda e terza edizione del device:
Ulteriori test potranno affinare le prime analisi, ma fin da subito emerge la linea di pensiero Samsung sul progetto: le performance possono essere una leva concorrenziale importante per garantire fluidità alle applicazioni, qualità alle immagini e pieno sostegno alle potenzialità grafiche dell’ampio display. Tutto ciò andrà tradotto però anche in un prezzo di mercato che il mercato possa accettare, nella certezza di aver già dato dal punto di vista del design una importante risposta rispetto alle edizioni precedenti.
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