I futuri Samsung Galaxy S25 e S26 potrebbero adottare lo stesso sensore principale che l’azienda sudcoreana utilizza dai Galaxy S22. Samsung ha impiegato lo stesso sensore principale nei modelli base dei Galaxy S22, S23 e S24. Secondo le ultime indiscrezioni del tipster Ice Universe, potrebbe continuare a utilizzare lo stesso sensore anche nei modelli top del 2025 e del 2026.
Samsung: ancora lo stesso sensore del Galaxy S22 anche sui nuovi modelli?
Questa notizia segue il confronto fatto da un altro utente di X, Techwiser, tra la fotocamera principale del Galaxy S24 e quella dell’iPhone 16, recentemente rilasciato. L’iPhone 16 non solo ha catturato meglio i toni della pelle, ma ha anche prodotto immagini complessivamente più luminose.
Oggigiorno, la fotografia da smartphone si basa molto su sofisticati algoritmi software, oltre che sull’hardware ottico. Tuttavia, un aggiornamento del sensore o delle lenti può migliorare notevolmente la qualità delle immagini, poiché fornisce più informazioni accurate per l’elaborazione. Mantenere lo stesso sensore per 4-5 anni consecutivi potrebbe non essere la scelta ideale, soprattutto considerando che Samsung è uno dei maggiori produttori di sensori per fotocamere smartphone.
Per chi fosse curioso, il Galaxy S24 utilizza il sensore principale Samsung ISOCELL (S5K)GN3, che ha un formato ottico di 1/1.57″ e una risoluzione di 50 MP. Questo sensore supporta la registrazione video a 30fps in 8K, 120fps in 4K e 240fps in FHD. Nel Galaxy S24, Samsung ha implementato registrazioni a 8K@24/30fps, 4K@30/60fps e 1080p@30/60/240fps.
Mentre i modelli S24 e S24 Plus continuano a utilizzare questo vecchio sensore, i concorrenti come Google, OnePlus e Xiaomi stanno impiegando sensori principali molto più grandi. Per esempio, sia il Pixel 9 che lo Xiaomi 14 utilizzano un sensore principale da 1/1.31″, che migliora le prestazioni del sistema fotografico. Il OnePlus 12 utilizza invece un sensore da 1/1.43″, anch’esso più grande rispetto ai modelli base e Plus dei Galaxy. In definitiva, un sensore più grande, abbinato al giusto hardware ottico, potrebbe offrire risultati migliori, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione, dove le immagini non solo risulterebbero più luminose ma presenterebbero anche meno rumore.