Stando a quanto si apprende, sembra che il Samsung Galaxy S26 Ultra assicurerà un notevole aumento delle prestazioni rispetto al futuro S25 Ultra. Lo sappiamo, mancano ancora due anni (circa) al lancio della suddetta ammiraglia, ma le indiscrezioni hanno iniziato a trapelare online.
Samsung Galaxy S26 Ultra: i primi dettagli sul flagship next-gen
Qualcomm non ha ancora annunciato lo Snapdragon 8 Gen 4, che dovrebbe offrire un significativo miglioramento delle prestazioni rispetto allo Snapdragon 8 Gen 3 dello scorso anno. Tuttavia, un informatore su Weibo, noto come “The Undead” (tradotto dal cinese), ha già rivelato le velocità di clock di una versione del chipset Snapdragon 8 Gen 5.
Si dice che lo Snapdragon 8 Gen 5 mantenga l’architettura a 2+6 core dello Snapdragon 8 Gen 4 in arrivo. Secondo l’informatore, i core ad alte prestazioni potrebbero raggiungere velocità di clock fino a 5GHz, mentre i sei core di efficienza potrebbero arrivare a 4GHz. Questi dati suggeriscono un enorme incremento delle prestazioni per i dispositivi di punta del 2025 e 2026, come il Galaxy S26 Ultra. Inoltre, questo SoC sarà il primo chip Snapdragon costruito sul nodo di processo a 3nm (N3P) di terza generazione di TSMC. Questo promette miglioramenti significativi in termini di potenza ed efficienza. Tuttavia, queste velocità si riferiscono alla variante del chip prodotta da TSMC.
Curiosamente, Qualcomm ha intenzione di procurarsi lo Snapdragon 8 Gen 5 sia da TSMC che da Samsung Foundry. La versione prodotta da Samsung utilizzerà il nodo di processo a 2nm (SF2) dell’azienda. Sebbene le velocità di clock esatte per la variante prodotta da Samsung non siano ancora state divulgate, recenti sviluppi relativi al chipset Exynos 2400, basato su 4nm, suggeriscono che Samsung stia facendo progressi nella tecnologia di processo.
La decisione di Qualcomm di collaborare nuovamente con Samsung Foundry è significativa, considerando i problemi passati. Samsung aveva precedentemente prodotto lo Snapdragon 888 e lo Snapdragon 8 Gen 1, entrambi afflitti da problemi di surriscaldamento e bassi rendimenti. Questi problemi avevano spinto Qualcomm a tornare a TSMC per i processori successivi, portando a notevoli miglioramenti in termini di prestazioni ed efficienza energetica con lo Snapdragon 8 Gen 2 e lo Snapdragon 8 Gen 3 dello scorso anno.
Ricordiamo che dopo lo Snapdragon 8 Gen 1, Qualcomm si è affidata a TSMC per i suoi chip, migliorando notevolmente prestazioni ed efficienza con ogni nuova generazione. Sarà interessante vedere se Samsung Foundry riuscirà a superare gli ostacoli del passato e a eguagliare le prestazioni della versione TSMC dello Snapdragon 8 Gen 5.