Samsung Galaxy S3 ottiene l’autorizzazione alla vendita negli Stati Uniti. Non è un mistero che Steve Jobs fosse intenzionato a eliminare dalla faccia della Terra (citando esattamente le sue parole) il più acerrimo nemico di iOS, Android. Oggi, ad alcuni mesi dalla sua morte, continuano le battaglie legali tra Apple e gli alfieri del sistema operativo della grande G. Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia dell’ennesimo attacco, a suon di presunti brevetti infranti, da parte della mela morsicata nei confronti di Samsung e del suo ultimo flagship phone.
Oggi le notizie che arrivano da oltreoceano parlano del via libera momentaneo alla commercializzazione del Galaxy S3. Il giudice Lucy Koh non avrebbe infatti avuto il tempo necessario per seguire il caso prima del lancio sul mercato del top di gamma targato Samsung. Questo significa che un processo ci sarà, ma solo dopo che il nuovo telefono sarà arrivato sugli scaffali dei negozi e che il produttore sudcoreano avrà soddisfatto gli oltre nove milioni i pre-ordini ricevuti, circa un terzo dei quali provenienti proprio dagli USA. Un risultato di gran lunga superiore rispetto a quello fatto registrare da iPhone 4S.
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Ricordiamo che l’ultima presunta violazione di brevetti riguarderebbe l’algoritmo di ricerca e di riconoscimento vocale integrato in S Voice che, secondo la mela morsicata, sarebbe una copia non autorizzata di quello presente in Siri. Alla luce delle sconfitte fatte registrare in passato in situazioni analoghe in Germania, Olanda, Giappone, Australia e negli stessi Stati Uniti, è dunque lecito chiedersi se l’azione legale di Cupertino non sia invece una mossa volta semplicemente a mettere pressione alla concorrenza, più che a raggiungere l’obiettivo di bloccarne le vendite.