Samsung ha utilizzato nuovi materiali per il Galaxy S6, alluminio e vetro, ma questa scelta di design ha avuto una spiacevole conseguenza: la cover posteriore e la batteria non possono essere rimosse, come avveniva con i precedenti modelli della serie. In realtà, questa possibilità esiste ancora, ma si tratta di un’operazione riservata ai più esperti. Nell’appendice del manuale utente sono infatti elencati i passi da seguire, sebbene le istruzioni siano indirizzate ai centri assistenza.
Samsung avverte però che qualsiasi danno causato non è coperto da garanzia, quindi è consigliabile eseguire l’operazione dopo due anni dall’acquisto. Gli utenti che hanno già smontato uno smartphone non dovrebbero avere problemi. Il primo passo è rimuovere il piccolo cassettino per la SIM. Lo step successivo è rimuovere la cover posteriore. Il produttore ha usato il Gorilla Glass 4, in quanto offre una maggiore resistenza ai graffi e agli urti rispetto alla precedente versione, ma si tratta pur sempre di vetro, quindi è meglio prestare attenzione durante la sua rimozione.
Il passo successivo è svitare le 13 viti che fissano la scheda logica al telaio. Samsung non indica però il tipo di cacciavite. Spesso i produttori usano viti particolari, proprio per evitare interventi fai dai te. Dopo aver staccato il connettore è possibile rimuovere la batteria da 2.550 mAh del Galaxy S6.
A differenza di altri produttori, Samsung non ha utilizzato colla o saldature, quindi serve solo un cacciavite e una buona manualità. Rimane però un dubbio: sarà possibile acquistare la batteria? Sicuramente si troveranno ricambi non originali, ma è meglio non correre rischi.