Samsung ha venduto 10 milioni di Galaxy S6 in un mese. Questa sembrerebbe una buona notizia per il produttore coreano, ma in realtà si tratta di un numero inferiore alle attese, soprattutto se si considera quanto affermato dai dirigenti nei mesi precedenti. A questo punto appare improbabile rispettare le previsioni sulle vendite entro fine anno, dato che i concorrenti non rimarranno certamente a guardare.
Pochi giorni dopo l’annuncio dei due Galaxy S6, il responsabile della divisione mobile aveva comunicato di aver ricevuto oltre 20 milioni di pre-ordini. Ad aprile, Samsung aveva fissato l’obiettivo di vendite entro dicembre: 70 milioni di unità. In base ai dati rilevati dall’azienda, ma non pubblicamente divulgati, sarebbero stati venduti 10 milioni di smartphone in 30 giorni. A titolo di confronto, il Galaxy S4 e il Galaxy S5 hanno raggiunto la stessa quota in 27 e 25 giorni, rispettivamente.
Se il trend rimarrà invariato, il traguardo prefissato verrà raggiunto solo se Samsung venderà circa 8,6 milioni di unità al mese per i prossimi sette mesi, più di quelle che HTC e Sony riescono a vendere in un anno. Le richieste per il Galaxy S6 edge sono superiori al previsto (il produttore ha aperto una nuova fabbrica per soddisfare la domanda), mentre il Galaxy S6 non avrebbe trovato posto nella lista dei desideri degli utenti (forse a causa dei suoi “difetti“).
Molto probabilmente l’obiettivo delle 70 milioni di unità non verrà raggiunto. Il Galaxy Note 5 potrebbe cannibalizzare le vendite dei Galaxy S6. Ci sono già diversi utenti in attesa del nuovo phablet che verrà annunciato all’IFA di Berlino. Inoltre, Samsung dovrà fronteggiare anche l’arrivo degli iPhone 6S, per non parlare dei numerosi dispositivi di fascia alta provenienti dalla Cina. Se i risultati finanziari confermeranno quanto ipotizzato, l’azienda coreana sarà costretta a rivedere il design del suo prodotto di punta, eventualmente integrando una batteria rimovibile e lo slot microSD nel Galaxy S7.