Samsung Galaxy S7 edge, bello e impossibile

Dopo aver fatto a pezzi il Galaxy S7, gli esperti di iFixit hanno riservato lo stesso trattamento al Galaxy S7 edge. Lo smartphone con display curvo da 5,5 pollici occupa i primi posti di una classifica virtuale che tiene conto del design e della qualità dei materiali, ma si posiziona in fondo alla graduatoria di riparabilità, in quanto la sostituzione “fai-da-te” dei componenti è praticamente impossibile.

Il teardown effettuato da iFixit ha messo in evidenza le similitudini e le differenze tra i due dispositivi annunciati da Samsung al Mobile World Congress di Barcellona. Il Galaxy S7 edge offre uno schermo di maggiori dimensioni e diverse funzionalità che sfruttano le due aree di visualizzazione laterali. Tutte le altre specifiche sono identiche: processore Snapdragon 820 (Exynos 8890 in Italia), 4 GB di RAM, 32/64 GB di memoria flash, slot microSD, fotocamera posteriore Dual Pixel da 12 megapixel, fotocamera frontale da 5 megapixel, lettore di impronte digitali e certificazione IP68 (resistenza alla polvere e all’acqua).

Per aprire lo smartphone è necessario scollare il vetro posteriore usando strumenti appositi. Dopo aver tolto alcune viti è possibile accedere alla batteria da 3.600 mAh, saldamente fissata al telaio con una buona dose di adesivo. La disposizione dei componenti interni è identica a quella del Galaxy S7. Sui due lati della scheda madre sono presenti tutti i chip principali, mentre per accedere alla porta micro USB è necessario rimuovere il display. Anche prestando la massima attenzione è molto probabile che il vetro venga distrutto.

Il sistema di raffreddamento è lo stesso presente nel Galaxy S7. Si tratta di una heat pipe in cui scorre un fluido che permette la dissipazione del calore generato dal processore. Il punteggio attribuito al Galaxy S7 edge è 3/10, lo stesso ottenuto dal fratello minore.