Sul Samsung Galaxy S7 da 32 GB ci sono 8 GB di spazio occupati da sistema operativo, interfaccia TouchWiz e app preinstallate dal produttore coreano. Ciò significa che un quarto dello storage complessivo non è disponibile all’utente. Anche se alcune applicazioni sono state eliminate si tratta comunque di una percentuale troppo elevata. Fortunatamente i nuovi modelli offrono la possibilità di aggiungere una scheda microSD.
In passato, Samsung aveva già avuto qualche problema relativo al cosiddetto bloatware. Un’associazione che difende i diritti dei consumatori in Cina aveva depositato una denuncia, costringendo il produttore a modificare il software per consentire la rimozione delle app più inutili. Se gli utenti esagerano con l’installazione delle applicazioni di terze parti rischiano di rimanere a corto di spazio. L’unica soluzione è utilizzare una scheda microSD di grande capacità (fino a 200 GB).
Fortunatamente il Galaxy S7 consente di spostare le app sulla microSD (non quelle di sistema). Gli utenti devono però effettuare la procedura inversa, ovvero spostare le app sulla memoria interna, prima di rimuovere la scheda, altrimenti le app non potranno essere eseguite. La memoria esterna è solitamente consigliata per trasferire immagini, video e musica, considerata anche la sua bassa velocità.
Quest’ultimo è proprio il motivo per cui Samsung non ha inserito uno slot microSD del Galaxy S6. Un dirigente dell’azienda coreana ha dichiarato che le schede microSD rallentano le prestazioni dello smartphone. Nonostante ciò, il supporto alle microSD è stata aggiunto al Galaxy S7, essendo una delle funzionalità più richieste dagli utenti.