Samsung non ha ancora comunicato dati ufficiali relativi alle vendite dei Galaxy S9/S9+, ma secondo Canalys il produttore coreano ha consegnato un numero di smartphone inferiore alle attese. La stima della società di analisi evidenzia qualche difficoltà dovute principalmente alla saturazione del mercato. Intanto sembra vicino il lancio del Galaxy S9 Active negli Stati Uniti e forse del primo modello Android One.
In base ai dati raccolti da Canalys, Samsung avrebbe consegnato oltre 8 milioni di Galaxy S9/S9+ nelle prime quattro settimane dal lancio, un numero simile a quello fatto registrare con i Galaxy S8/S8+ ad aprile 2017, ma inferiore ai 9 milioni dei Galaxy S7/S7 Edge di marzo 2016. Circa 2,8 milioni di unità sono state consegnate negli Stati Uniti e circa 1 milione in Corea del Sud. Tra i due modelli il Galaxy S9+ è quello che ha ottenuto un successo maggiore, grazie alla presenza della doppia fotocamera posteriore.
Secondo l’analista Ben Stanton, i dati sono comunque molto positivi, nonostante i nuovi smartphone non abbiano introdotto novità eclatanti rispetto ai precedenti Galaxy S8, ad eccezione della dual camera nel modello Plus. Le oltre 8 milioni di unità consegnate sono principalmente frutto di una politica di marketing molto aggressiva che prevede sconti e programmi trade-in in alcuni paesi. In pratica, Samsung ha sacrificato il profitto per conservare il suo market share.
Per un’analisi affidabile è necessario attendere i dati ufficiali. A titolo di confronto, Samsung ha venduto in un anno dal lancio 48 milioni di Galaxy S7/S7 Edge e 41 milioni di Galaxy S8/S8+. Il produttore continuerà a lavorare con i partner per incrementare le vendite dei nuovi top di gamma, almeno fino al debutto del Galaxy Note 9.
Nelle ultime ora sono trapelate due interessanti indiscrezioni. La prima riguarda il Galaxy S9 Active, ovvero la versione rugged del Galaxy S9 che dovrebbe avere uno schermo flat da 5,8 pollici, processore Snapdragon 845, 4 GB di RAM, 64 GB di storage e batteria da 4.00 mAh. Il Galaxy J2 Core dovrebbe invece essere il primo smartphone Samsung con Android Go, versione ottimizzata del sistema operativo per dispositivi con una dotazione hardware limitata.