Da pochi giorni sono disponibili in alcuni paesi i nuovi Samsung Galaxy S8 e S8+. La caratteristica più rilevante è l’ampio schermo, denominato Infinity Display, che copre oltre l’80% della parte frontale con un incremento del 18% rispetto ai precedente Galaxy S7 e S7 edge. Questa percentuale potrebbe aumentare ulteriormente con il prossimo modello della serie.
I Galaxy S8 e S8+ hanno uno schermo Super AMOLED con risoluzione Quad HD+ (2960×1440 pixel) e fattore di forma 18.5:9. Samsung ha eliminato il termine “edge” dal nome, in quanto per entrambi i modelli è stato scelto un pannello curvo sui due lati. La realizzazione di un simile display richiede procedure molto complesse e ciò spiega la bassa resa produttiva riscontrata con i primi Galaxy S6 edge, problema ormai superato dal produttore. In base alle informazioni provenienti dalla Corea, Samsung avrebbe avviato lo sviluppo di un display OLED con quattro lati curvi. In questo modo si potrebbe ottenere uno screen-to-body ratio del 98% con cornici praticamente invisibili.
Uno schermo “quad edge” comporta però alcuni inconvenienti che devono essere risolti prima dell’arrivo sul mercato. Innanzitutto, l’attuale processo di laminazione, che prevede l’applicazione di una pellicola protettiva al pannello OLED, non può essere utilizzato per un display con quattro lati curvi. Inoltre ci sono dei “blind spot” negli angoli che impediscono la registrazione degli input touch.
Samsung dovrebbe mostrare il primo display quad edge all’inizio del 2018. Non è possibile stabilire se la tecnologia verrà introdotta sul mercato con il Galaxy S9 e con il Galaxy S10. Anche LG è al lavoro su questa tipologia di schermo OLED flessibile.