Samsung: Galaxy Tab 10.1 è stato messo al bando negli Stati Uniti. Questa la decisione del giudice Lucy Koh, che si è pronunciato sull’ormai longeva guerra dei brevetti che coinvolge il produttore sudcoreano e Apple fin dall’aprile 2011. Una vittoria per la società di Cupertino, dunque, contro la quale Samsung ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello. Il provvedimento potrebbe quindi essere ritirato in occasione della prossima udienza.
Tutto ha avuto inizio con le accuse che la mela morsicata ha rivolto lo scorso anno al proprio concorrente, ritenendolo colpevole di aver copiato il design di iPhone e iPad per la realizzazione degli smartphone e dei tablet appartenenti alle linee Galaxy. La diatriba legale ha interessato i tribunali di tutto il mondo, portando nei mesi scorsi alla sparizione del Samsung Galaxy Tab 10.1 anche dagli scaffali della Germania, dove il dispositivo è stato sostituito dal modello Galaxy Tab 10.1N, realizzato appositamente con una scocca inedita.
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L’esclusione del tablet da un mercato importante come quello americano però difficilmente danneggerà le casse di Samsung, che di recente ha già annunciato e lanciato nuovi e più evoluti modelli, come il Galaxy Tab 2 (nelle versioni da 7 e 10,1 pollici) o il Galaxy Note 10.1, quest’ultimo ispirato al successo del phablet da 5,3 pollici.
La documentazione relativa alla sentenza è raccolta in un documento di otto pagine disponibile online, dove si parla anche dell’obbligo per Apple di mettere sul piatto 2,6 milioni di dollari, che potranno finire nelle mani di Samsung qualora il gruppo asiatico riuscisse a dimostrare la propria innocenza durante l’appello.