Samsung ha annunciato in India il Galaxy Tab Iris, primo tablet del produttore coreano con tecnologia di riconoscimento dell’iride. Il nuovo dispositivo è stato progettato specificamente per i servizi “cashless e paperless" offerti dal governo locale e da aziende che operano in diversi settori, come assistenza sanitaria, educazione e banking. Sembra quindi ovvio che il tablet non verrà esportato in altri paesi.
Il Galaxy Tab Iris ha ottenuto la certificazione STQC dal governo indiano ed è compatibile con il sistema di autenticazione Aadhar, un numero identificativo a 12 cifre utilizzato per confermare l’identità dei cittadini (in pratica, l’equivalente del nostro codice fiscale). Il riconoscimento dell’iride può essere usato per accedere a numerosi servizi, come pagamenti online, richiesta/rinnovo del passaporto, registrazione di automobili e proprietà, verifica dei passeggeri e altre operazioni che possono essere effettuate senza denaro contante e documenti cartacei.
Oltre allo scanner dual-eye è presente una fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus che può essere sfruttata per la scansione dei documenti. Il Galaxy Tab Iris possiede uno schermo da 7 pollici con risoluzione di 1024×600 pixel e integra un processore quad core a 1,2 GHz. La dotazione hardware comprende inoltre 1,5 GB di memoria LPDDR3, 8 GB di storage, uno slot microSD (fino a 200 GB) e una batteria da 3.600 mAh.
La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.1 e USB OTG. Dimensioni e peso sono 193,4×116,4×9,7 millimetri e 327 grammi, rispettivamente. Il sistema operativo installato è Android 5.0 Lollipop. Insieme al tablet verrà distribuito un Identity SDK per lo sviluppo di app compatibili con lo scanner dell’iride. Il prezzo del Galaxy Tab Iris è 13.499 rupie, pari a circa 180 euro.