Le vendite globali degli smartwatch sono in crescita grazie all’aumento della popolarità di tali dispositivi indossabili, e il mercato è stato fortemente trainato da Samsung: nel solo primo trimestre del 2014 è infatti riuscita a spedire ben 500 mila Galaxy Gear, superando le principali rivali, come ad esempio Pebble.
È quanto rivela Strategy Analytics attraverso un nuovo report, tramite cui si apprende che il segmento degli smartwatch ha visto un incremento del 250%. Da gennaio a marzo gli orologi distribuiti ai consumatori di tutto il mondo sono stati molti, soprattutto quelli targati Samsung; la rapida ascesa della compagnia sudcoreana in tale settore può esser attribuita ai considerevoli sforzi compiuti con il marketing.
Lo scorso anno Samsung ha debuttato nel mercato degli smartwatch con un primo modello, il Galaxy Gear; recentemente ha introdotto invece una nuova lineup composta da tre dispositivi, il Gear 2, Gear 2 Neo e Gear Fit, ed entro i prossimi mesi andrà lanciare una nuova soluzione basata su Android Gear, l’atteso nuovo sistema operativo sviluppato da Google proprio per gli indossabili. Parlando di concorrenza, i due principali competitor sono attualmente il Sony SmartWatch 2 e Pebble, ciascuno con 80 mila unità vendute e con l’11,4% della quota di mercato globale. Seguono Motorola e Qualcomm con le proposte proprietarie, che hanno raggiunto le 10 mila unità e l’1,4% dello share.
La situazione dovrebbe tuttavia variare con l’arrivo dei primi smartwatch basati su Android Wear: finora quelli annunciati sono LG G Watch e Motorola Moto 360, il primo in uscita entro l’estate mentre il secondo in seguito. Non è ancora noto quando perverrà l’annuncio del progetto concorrente di Samsung, ma alcune indiscrezioni rivelano che potrebbe giungere a settembre, nel corso dell’IFA 2014 di Berlino, insieme al Samsung Galaxy Note 4.