Samsung Gear Live, difetto alla porta di ricarica

Numerosi utenti che hanno ottenuto al Google I/O un Samsung Gear Live lamentano un difetto al meccanismo di ricarica, che si è rotto velocemente.
Samsung Gear Live, difetto alla porta di ricarica
Numerosi utenti che hanno ottenuto al Google I/O un Samsung Gear Live lamentano un difetto al meccanismo di ricarica, che si è rotto velocemente.

Il Samsung Gear Live appena introdotto nei negozi – anche italiani – potrebbe disporre di un difetto di fabbrica relativo al meccanismo per la ricarica. Diversi utenti che ne hanno ricevuto un’unità in regalo al Google I/O 2014 stanno infatti riferendo su Google+ di aver riscontrato tale problematica, che impedisce loro di ricaricare lo smartwatch e dunque di utilizzarlo.

Il Gear Live, uno dei primi smartwatch basati sulla nuova piattaforma Android Wear, è essenzialmente un Gear 2 senza tasto Home e senza fotocamera e dunque dispone di un meccanismo di ricarica simile, tramite una porta microUSB posta sul lato del corpo stesso, accanto al pulsante di accensione. Tuttavia, in alcune unità tale slot si è velocemente rotto o danneggiato il che sta impedendo a diversi partecipanti del Google I/O di ricaricarlo. Di seguito una fotografia condivisa online che meglio esplica il problema:

Samsung Gear Live, difetto alla porta di ricarica

Samsung Gear Live, difetto alla porta di ricarica

Non è ancora chiaro quale sia la causa del problema e soprattutto se sia relativo alle prime unità distribuite prima del lancio effettivo nei negozi, dunque non è ancora possibile sapere se anche gli smartwatch acquistati attraverso il Google Play Store saranno difettosi o meno. Samsung non ha ancora fornito un commento ufficiale ed è probabile che intervenga subito sulla questione per sistemare la situazione.

Si ricorda che il Gear Live è un orologio con cuore Android Wear, piattaforma progettata da Google per gli indossabili di nuova generazione. È già in vendita accanto all’LG G Watch e dispone di un sistema di notifiche smart, di una funzionalità always on che – attraverso il servizio Google Now – lo rende sempre pronto ad ascoltare gli eventuali comandi impartiti dall’utente.

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