Samsung e AMD hanno annunciato una partnership strategica pluriennale relativa alla grafica mobile a basso consumo, basata sulla tecnologia Radeon. Ciò significa che Samsung otterrà le licenze per utilizzare nei futuri SoC per smartphone le GPU AMD basate sulla nuova architettura RDNA.
Anche se nel comunicato ufficiale non c’è nessun riferimento ai processori, l’accordo significa probabilmente l’abbandono delle GPU ARM Mali da parte di Samsung. Nel SoC Exynos 9820 usato per la serie Galaxy S10 è presente una ARM Mali-G76 MP12. La nuova GPU Mali-G77 potrebbe essere sostituita da una GPU Radeon nei prossimi Exynos di fascia alta. Tale eventualità è al momento remota, in quanto AMD offre oggi grafica Radeon per processori con TDP compreso tra 15 e 65 Watt. Una GPU per smartphone deve avere un TDP inferiore ai 5 Watt e allo stesso tempo prestazioni elevate.
La partnership segna il ritorno di AMD nel mercato mobile. Il chipmaker di Sunnyvale ha infatti venduto la divisione grafica Imageon a Qualcomm nel 2009. Qualcomm ha successivamente cambiato il nome in Adreno (anagramma di Radeon). Le GPU Adreno sono integrate nei SoC Snapdragon.
Entrambe le aziende otterranno importanti benefici dall’accordo. AMD entra in un settore molto profittevole e potrà sfruttare la popolarità degli smartphone Galaxy. Samsung invece potrà distinguersi dai concorrenti, offrendo processori mobile con elevate prestazioni grafiche. I primi Exynos con GPU Radeon non dovrebbero arrivare sul mercato prima del 2021-2022, quando verrà introdotta la tecnologia di processo a 5 nanometri. I Galaxy del futuro permetteranno di eseguire giochi in altissima risoluzione e applicazioni AR/VR con un elevato livello di dettaglio.