Samsung lo descrive come un “free mobile communication service”: il suo nome è ChatON, sarà dettagliato agli occhi del pubblico in occasione dell’IFA 2011, ma fin da subito è stato presentato per regalare al servizio l’attenzione dei media prima della kermesse di Berlino.
ChatON è un servizio che Samsung intende portare sul mercato fin dai prossimi mesi, proponendolo sui propri device in uscita pur rendendone disponibile il download e l’installazione sulla totalità dei dispositivi mobile sul mercato. Samsung, insomma, va a proporre una sorta di alter-BBM che, a differenza del servizio voluto da RIM per la gamma BlackBerry, non ha limitazione di sorta. ChatON, anzi, può essere installato anche sui “featured phone” Samsung, ampliando così ulteriormente la base degli utenti potenzialmente raggiungibili e consentendo così l’interscambio di comunicazioni anche al di fuori del solo ambito smartphone o tablet.
Con ChatON l’utente ha la possibilità di inviare messaggi di testo, immagini, animazioni, video, calendari, contatti ed altro ancora tanto a singoli quanto a gruppi di utenti. «Gli utenti di tutto il mondo possono ora entrare in contatto più facilmente e con una più ricca interattività»: second Samsung ChatON è il servizio che reinventa e rende più democratica la comunicazione mobile.
Il tutto, va sottolineato, in modo del tutto gratuito: l’applicazione è gratuita, lo scambio di messaggi è gratuito e tale aspetto è un elemento fondamentale nelle ambizioni Samsung di conquistare quanto prima un’ampia fetta di utenti desiderosi di aggirare i costi ed i limiti degli SMS per abbracciare un nuovo messenger ubiquo, trasversale e privo di oneri.
ChatON sarà disponibile nelle prossime settimane in 120 paesi ed in 62 lingue differenti. Samsung, nome che sta emergendo con prepotenza nel mondo mobile grazie soprattutto alla cavalcata sull’onda Android, alza così l’asticella delle proprie ambizioni: ChatON va a mettersi di traverso sulla strada di Skype e del BlackBerry Messenger, va a sfidare la tradizione degli SMS e va a cercare l’utenza di massa per avvicinarla al proprio ecosistema. I device che il gruppo presenterà all’IFA di Berlino saranno già dotati dell’applicazione e rappresenteranno pertanto il primo passo di un messenger che ha tutte le intenzioni di fare molta strada.