Secondo alcune fonti anonime legate all’industria della televisione, pare che la nuova linea di HDTV in alta definizione di fascia medio-alta di Samsung presenterà un listino di prezzi superiore rispetto alle ultime uscite. Il colosso coreano sembra infatti si stia preparando a fissare una sorta di prezzo fisso che costringerà i consumatori a pagare la stessa cifra per un televisore HD, sia che lo si acquisti online o che ci si rechi presso un normale negozio fisico.
Con l’applicazione di questo piano si prevede un rialzo di circa il 15 per cento per tutti i modelli di HDTV Samsung che andranno a contrapporsi con quelli della concorrenza, specialmente di LG e Panasonic, i quali potranno invece continuare a essere scontati anche al di sotto del prezzo consigliato.
Spiegando meglio in cosa consiste, la strategia studiata da Samsung vuole proibire a ogni rivenditore (che sia online o fisico non importa) autorizzato di vendere un televisore sotto un prezzo minimo indicato dal produttore, chiamato Minimum Advertised Price (MAP). Se questa direttiva venisse ignorata, Samsung può prendersi la libertà di invalidare il franchise del negozio in oggetto e interrompere la distribuzione del prodotto presso i suoi magazzini.
L’obiettivo di questa politica mira a combattere l’erosione dei prezzi che negli ultimi tempi ha danneggiato tutto il settore. Specialmente i negozi fisici si vedevano costretti ad applicare tariffe di sconto fuori dal mondo per competere con i prezzi adottati dai grandi rivenditori online, Amazon in primis. L’unico vantaggio per quest’ultimi con l’applicazione della MAP è la possibilità di vendere i prodotti ai residenti negli Stati Uniti senza l’applicazione della canonica sovrattassa.
Non sono arrivati al momento commenti ufficiali da parte di Samsung, mentre LG ha per adesso smentito di aver pensato di introdurre una strategia simile.