Sono due le versioni del Notebook 9 che Samsung ha appena presentato, con qualche di settimana di anticipo sulla partenza del CES di Las Vegas. Il 2-in-1 della casa coreana segue le iterazioni precedenti, che avevano trovato nei Galaxy Book del 2016 dei tentativi di riprendere il discorso laptop, o qualcosa del genere, dopo la dismissione delle linee tradizionali dedicate all’Europa (e un po’ ovunque sinceramente).
Il motivo è apparso chiaro proprio un paio di anni fa, quando le strategie della compagnia si sono allontanate da categorie consolidate ma nelle mani salde di pochi marchi, per dirigersi verso prodotti diversi, maggiormente versatili e trasformabili. Quello che non cambia, rispetto ai modelli passati è una diagonale da 13,3 pollici al fianco di quella da 15 pollici, che segue più da vicino dimensioni da portatili classici e meno tablet. Inoltre, a bordo dei dispositivi ci sono processori di tutto rispetto, come un Core i7 di ottava generazione e memoria DDR3 su storage di tipo SSD.
Gli altri veri miglioramenti apportati al Notebook 9 Pen, riguardano la stilo S Pen incorporata nel laptop e lo chassis esterno, che conserva una tastiera fisica. Per la penna, Samsung afferma la presenza di una minore latenza e un tratto sempre più vicino a quello di una punta reale. Per quanto concerne la cover con keyboard, abbiamo due porte Thunderbolt 3 di tipo USB-C, una USB-C, sensore biometrico sia per le impronte che scanner del volto. Non si hanno ulteriori dettagli, soprattutto per il mercato europeo, ma è probabile che il cartellino sia in linea con i modelli precedenti, che partivano da 999 euro.