Grazie a Samsung e incuriositi da questi nuovi robot aspirapolvere che spesso si vedono nei centri commerciali ma di cui si ha sempre il dubbio se funzionino, abbiamo provato Navibot, il nostro collaboratore domestico robotizzato.
Aperta la confezione troviamo una robot di forma cilindrica che ci ricorda un insetto. Sulla parte superiore troviamo i comandi tattili mentre quella inferiore monta le spazzole e i rulli per aiutarsi a aspirare polvere, peli di animali e briciole.
Il serbatoio prende una sezione del cilindro e si può staccare per svuotare la polvere raccolta (la capacità è da mezzo litro) oppure si apre il coperchio in alto e si aspira quanto raccolto dal robot con un aspirapolvere a tubo tradizionale.
Nella confezione troviamo due “aggeggi” che in pratica creano un recinto virtuale all’interno del quale far muovere il Navibot: in questo modo evitiamo che si avvicini, ad esempio, alla cuccia del cane o a un’aera che non vogliamo raggiunga. Messi davanti a una porta, inoltre, impediscono al robot di andare in un’altra stanza.
Dopo averlo ricaricato (bastano due ore), prendiamo in mano il telecomando e iniziamo a “giocare”. Si parte dalla modalità manuale, utile se vogliamo aspirare solo alcune parti del pavimento controllando il Navibot come una macchinina radiocomandata.
Ancora più utile e meno impegnativa è la modalità spot che risolve un problema comune: quello delle briciole per terra dopo mangiato. Una volta sparecchiato, infatti, basta attivare la modalità “spot” che il robot va a pulire una zona circoscritta del pavimento, quella intorno al tavolo o dove c’è lo sporco.
Oltre alla modalità spot e a quella manuale abbiamo poi quelle automatiche: la prima pulisce la casa fino allo scaricarsi della batteria (circa 90 minuti) e la seconda permette di programmare le pulizie automatiche.
In questo modo la mattina usciamo di casa e la sera ci ritroviamo l’appartamento pulito automaticamente, cosa molto utile se durante il giorno lasciamo a casa un animale domestico che potrebbe perdere peli in giro.
Utilizzato ogni giorno Samsung Navibot è davvero utile e riesce a mantenere il pavimento pulito. La potenza di aspirazione non è eccezionale, e per questo non si può utilizzare per aspirare sporco tenace o polvere e terra depositate da tempo nelle fughe delle mattonelle.
Riguardo al funzionamento vero e proprio, Navibot aspira la sporcizia tramite due spazzole rotanti anteriori e un rullo. In questo modo riesce a coprire anche gli angoli senza problemi.
Grazie alla telecamera il robot traccia i percorsi da seguire nella pulizia funzionando bene anche sotto i mobili (purché ci passi lui va tranquillo, se l’altezza non è sufficiente si ferma) e intorno a tavoli e divani.
In teoria dovrebbe funzionare anche per i tappeti, ma immagino si intenda i tappeti pesanti. I tappetini come quelli del bagno o quello della cucina, leggeri e non “ancorati” dal peso al pavimento, hanno creato qualche problema.
Una volta tornato a casa, infatti, mi sono accorto che il Navibot si era arrestato su uno dei tappeti di questo tipo, ergo è meglio metterli da parte quando lo si attiva.
Per il resto il Navibot ha superato brillantemente la prova e non ci ha dato motivo di lamentarci. Quando si scarica in modalità automatica ritorna alla base e riprende a pulire da dove aveva interrotto e riesce senza problemi a passare da una stanza all’altra a meno che non lo impediamo noi creando il recinto virtuale.
In conclusione si è dimostrato un prodotto che fa quello che promette e non si ferma davanti a niente eccetto i tappeti leggeri che rischiano di bloccarlo.
Ovviamente va preso per quello che è: uno strumento utile in molti casi, più utile se si hanno animali domestici o si soffre di allergia alla polvere ma non un aspirapolvere per le grandi pulizie. Usato ogni giorno vi consente di dedicare solo qualche ora a settimana per pulire i pavimenti, cosa che fa sicuramente risparmiare tempo.
Il tempo è denaro, e per farvi risparmiare il tempo delle pulizie Navibot vi costa 499€ nella versione top di gamma (quella che abbiamo provato) e 399€ in quella base che ha un filtro per la polvere e un sistema di raccolta per i peli di animale meno performanti.