Samsung PizzAut, per aiutare i ragazzi con autismo

In un evento a Milano Samsung ha presentato PizzAut, una nuova app che permette ai ragazzi affetti da autismo di lavorare in pizzeria: ecco come funziona.
Samsung PizzAut, per aiutare i ragazzi con autismo
In un evento a Milano Samsung ha presentato PizzAut, una nuova app che permette ai ragazzi affetti da autismo di lavorare in pizzeria: ecco come funziona.

In occasione di un evento a Milano, Samsung ha presentato PizzAut, applicazione progettata e realizzata appositamente per consentire ai ragazzi affetti da autismo di poter lavorare in pizzeria e prendere gli ordini dei clienti in modo più rapido e agevole, attraverso la sua tecnologia.

Sviluppata dal gigante sudcoreano, PizzAut si basa su un’interfaccia particolarmente semplice che utilizza immagini e icone semplificate, permettendo dunque anche al personale di sala di una pizzeria di mettersi a contatto con i clienti, anche quando non è in grado di esprimersi verbalmente o per iscritto. Così, gli ordini raccolti vengono trasmessi in cucina in tempo reale, agevolando dunque i pizzaioli e tutta l’attività intera. Lo scopo dell’applicazione, nata dalla collaborazione con PizzAut, l’associazione fondata da Nico Acampora, è quello di dare alle persone con autismo la possibilità di accedere a una professione per la quale il contatto e l’interazione con il pubblico è indispensabile. Ha infatti sottolineato Mario Levratto, a capo del marketing e delle relazioni esterne per Samsung Italia:

Siamo orgogliosi di poter aiutare concretamente questi ragazzi nella realizzazione di un progetto che contribuisce in maniera fattiva a far sì che anche chi è affetto da autismo trovi il modo di integrarsi anche dal punto di vista del lavoro nel contesto sociale in cui vive.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità un bambino su 160 ha un disturbo dello spettro autistico (ASD), una percentuale che solo in Italia si traduce in circa mezzo milione di famiglie. L’arrivo di un’app mobile come questa consente dunque al progetto PizzAut di fare un ulteriore passo in avanti verso l’inclusione, come spiegato da Nico Acampora, fondatore dell’associazione:

Grazie alla tecnologia oggi si possono superare ostacoli che apparivano un tempo insormontabili; per una persona con autismo anche leggere e poi scrivere il nome di una pizza può rappresentare una difficoltà capace di generare una profonda frustrazione. La tecnologia messa a disposizione da Samsung ci permette di superare questa difficoltà e permettere ai nostri ragazzi di lavorare al meglio.

Aiutare le persone autistiche a far parte di un’esperienza professionale può permettere loro di esprimersi al meglio al di fuori dei contesti familiari, e può renderle preziose per l’intera società. Nonostante il progetto PizzAut sia agli albori, la disponibilità della tecnologia di Samsung inserita in un’app come questa potrà fare la differenza.

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