Samsung ha comunicato l’avvio della produzione di massa di tre componenti 5G per dispositivi mobile. Oltre al noto modem Exynos 5100 ci sono anche il transceiver Exynos RF 5500 e il modulatore Exynos SM 5800. Tutti i chip supportano le reti di nuova generazione con frequenze radio sub-6 GHz e mmWave, oltre agli standard di connettività precedenti. Il Galaxy S10 5G è in vendita da oggi in Corea e sarà disponibile negli Stati Uniti dal 16 maggio.
Il modem Exynos 5100 è stato annunciato l’anno scorso. Samsung ha effettuato numerosi test, ottenendo ottimi risultati in termini di prestazioni. La velocità massima teorica di 2 Gbps viene raggiunta sfruttando le funzionalità 8CA (Carrier Aggregation), 256-QAM (sub-6 GHz) e 64-QAM (mmWave). Essendo un modem multi-mode, il chip è compatibile anche con le reti di vecchia generazione (2G GSM/CDMA, 3G WCDMA, TD-SCDMA, HSPA e 4G LTE). La tecnologia di processo FinFET a 10 nanometri (10LPP) ha permesso di ridurre anche i consumi.
Altro componente importante è il ricetrasmettitore Exynos RF 5500 che consente allo smartphone di trasmettere e ricevere dati sulla rete cellulare. Il suo compito è convertire il segnale in banda base del modem in frequenze più elevate (GHz) durante la trasmissione e di effettuare l’operazione inversa durante la ricezione. Il chip ha 14 percorsi di ricezione e supporta la tecnologia 4×4 MIMO (Multiple-Input, Multiple-Output).
Exynos SM 5800 è invece un modulatore a bassa potenza che regola automaticamente la tensione, in base al segnale di input del modem. Il chip può ridurre la potenza fino al 30%, garantendo quindi una maggiore autonomia della batteria. La trasmissione dei dati su rete 5G comporta un consumo maggiore, considerata la velocità superiore rispetto al 4G. Ecco perché il Galaxy S10 5G integra una batteria da 4.500 mAh.