Samsung ha pubblicato i risultati finanziari relativi al quarto trimestre e all’intero anno 2019. Sia le entrate che i profitti hanno subito un netto calo rispetto al terzo trimestre e soprattutto rispetto al 2018. Il produttore coreano attribuisce principalmente la colpa al crollo dei prezzi delle memorie e alla scarsa domanda dei pannelli per display. Le vendite di smartphone hanno limitato i danni. Samsung spera di migliorare i conti con la diffusione del 5G.
Il produttore coreano ha registrato entrate per 59,88 trilioni di won (circa 50,5 miliardi di dollari) e profitti per 7,16 trilioni di won (circa 6 miliardi di dollari) nel quarto trimestre 2019, ovvero circa 1% e 34% in meno rispetto al quarto trimestre 2018. Ancora più negativi i dati annuali: entrate per 230,4 trilioni di won (circa 194,5 miliardi di dollari) e profitti per 27,77 trilioni di won (circa 23,4 miliardi di dollari), rispettivamente 5,5% e 52,8% in meno rispetto al 2018.
Le perdite maggiori sono derivate dalla riduzione dei prezzi della memorie DRAM, nonostante l’incremento della domanda, e dai maggiori costi dovuti allo scarso utilizzo delle fabbriche che realizzano display per i prodotti premium. Per la divisione dei semiconduttori è previsto un miglioramento nel 2020, grazie al lancio di nuovi smartphone e quindi alla maggiore domanda di processori, memorie NAND e sensori fotografici.
Per quanto riguarda il business mobile c’è stato un incremento delle entrate e dei profitti nel quarto trimestre rispetto allo stesso trimestre del 2018, ma un calo rispetto al terzo trimestre. Ciò è dovuto principalmente ai costi di marketing sostenuti durante il periodo natalizio. Le vendute di smartphone sono comunque aumentate, in particolare i modelli della serie Galaxy A.
Nel primo trimestre 2020 è previsto un aumento delle entrate in seguito al lancio della nuova serie Galaxy S20 e del Galaxy Z Flip. Samsung offrirà inoltre nuovi modelli 5G nel corso del 2020 in modo da coprire anche la fascia media.