L’iPhone 4S è salvo: le vendite in Italia continueranno senza ostacolo alcuno. «Alla luce di tutte le considerazioni esposte, questo giudice ritiene di non poter concedere le richieste misure cautelari e di dover rigettare le istanze formulate nell’interesse delle ricorrenti società Samsung»: con questa conclusione il Giudice Marina Anna Tavassi chiude temporaneamente la questione, in attesa di presumibili evoluzioni ulteriori.
La sentenza è per certi versi bivalente, poiché da una parte offre ad Apple il diritto di continuare a vendere il proprio smartphone sul mercato nostrano, ma dall’altra non entra nel merito della questione: quest’ultimo aspetto consente in prospettiva a Samsung di ribadire le proprie accuse e di ridiscutere la questione nonostante l’obiettivo di ostacolare le vendite dell’iPhone 4S sia ormai sfuggito. Apple vince quindi una importante battaglia, ma la guerra continua.
Il ragionamento del Giudice, dopo una lunga premessa fatta di 50 pagine di fitta argomentazione tecnico-legale, è di per sé semplice: il danno che Samsung subisce con la mancata interruzione delle vendite dell’iPhone 4S è minore rispetto a quello che Apple subirebbe a seguito dell’interruzione medesima. Senza entrare nel merito, insomma, il Giudice preferisce optare per una decisione che arreca il minor danno potenziale, in attesa di approfondire eventualmente la questione sulla base del presumibile ricorso Samsung.
L’interesse primo perseguito da Samsung era quello di interrompere la distribuzione degli iPPhone 4S da parte di Apple, così da ostacolare quello che è il primo (ed unico?) ostacolo sul mercato del gruppo. Samsung ha però finora incassato in campo legale soprattutto sconfitte, ripiegando in Germania come in Australia, in Francia come in Italia. La diatriba però prosegue e per Samsung vi saranno occasioni ulteriori per riuscire a far valere le proprie ragioni.
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