Diverse aziende hanno proposto soluzioni che possano soddisfare la richiesta di banda per le connessioni mobile. Samsung immagina una costellazione di satelliti in grado di offrire connettività a cinque miliardi di persone con una latenza simile a quella dei sistemi terrestri. Space Internet dovrebbe avere velocità di download e upload superiori al Tbps (circa 1.000 Gbps).
Sempre più persone si collegano ad Internet con i loro dispositivi mobile per chattare, ascoltare musica in streaming e vedere video. In circa 10 anni, il traffico dati è cresciuto in maniera vertiginosa. Nel 2013 è stato superato un exabyte/mese, nel 2018 si sorpasseranno i 10 exabyte/mese e, se il trend rimarrà invariato, si raggiungerà un zettabyte/mese (un miliardo di terabyte/mese) nel 2028. Per soddisfare una simile domanda sarà necessario utilizzare reti 5G e 6G, ma ciò significa invadere le città con migliaia di antenne ad alta frequenza. Space Internet potrebbe essere la migliore soluzione.
Il centro di ricerca Samsung in Texas suggerisce di posizionare 4.600 micro satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), ovvero ad una distanza compresa tra 160 e 2.000 Km dalla Terra. Ciò consentirà di ridurre la latenza (il tempo impiegato dal segnale per raggiungere e ritornare dal satellite), un parametro molto importante per servizi come video chiamate e giochi online. Ogni collegamento (uplink, downlink e inter-satellite link) operano ad una velocità dell’ordine dei Tbps. L’intero sistema potrebbe fornire una capacità di 200 GB/mese per 5 miliardi di persone.
Combinando Space Internet con altre tecnologie di comunicazione (5G, 6G, Terabit WiFi, ecc.), Samsung propone dunque la creazione di un’architettura wireless MCC (Multi Communication Core) che possa connettere l’intera razza umana entro il 2030.