Smartphone, tablet, laptop, smartwatch e dispositivi indossabili non bastano a Samsung. L’azienda sudcoreana, stando a quanto confermato oggi da un portavoce in via ufficiale, è al lavoro anche su droni, stampanti 3D, veicoli a guida autonoma, robot e tecnologie legate alla realtà virtuale che andranno ben oltre quelle messe a disposizione attualmente da visori come il modello Gear VR.
In altre parole, il produttore punta ad estendere il proprio raggio d’azione a pressoché qualsiasi ambito dell’universo hi-tech, con l’obiettivo di evolvere il modello di business adottato rendendolo simile a quello di realtà come Google, ormai da tempo impegnata nel settore della robotica e in quello delle self-driving car. Tutti questi progetti saranno portati avanti da un team creato all’interno della divisione mobile, guidato da Shin Jong-kyun. Il gruppo sarà indipendente dal resto della società e potrà concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni e programmi a lungo temine, dunque non finalizzati alla commercializzazione di uno specifico prodotto, bensì alla realizzazione di tecnologie che potranno in futuro essere impiegate per la creazione di device o servizi innovativi.
Il team sperimenterà con tutto ciò che permette alla tecnologia di aiutare le persone nella vita quotidiana, per un futuro migliore. Considerata l’importanza del progetto, i suoi membri avranno maggiore autorità e indipendenza, poiché l’obiettivo principale non è realizzare un singolo dispositivo per ottenere risultati immediati, ma sviluppare soluzione da adottare poi nei processi produttivi di Samsung.
I risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre del 2014 hanno fatto emergere un trend negativo per la divisione mobile dell’azienda, la prima volta in più di tre anni. Anche per questo motivo Samsung potrebbe aver scelto di investire con decisione su segmenti di mercato differenti rispetto a quelli che finora ne hanno decretato il successo: droni, stampanti 3D e robot potrebbero dunque rappresentare la “next big thing” dell’azienda sudcoreana.