Si presenta in maniera molto simile all’iPhone il nuovo modello di telefono Samsung che, come il cellulare Apple, è dotato di una interfaccia basata unicamente sulla tecnologia touchscreen. Proprio per questa ragione, il colosso coreano ha deciso di battezzare il suo dispositivo con il nome italiano “Tocco”.
Pochi gli elementi che differenziano il cellulare di Samsung dall’iPhone: unico elemento diverso sono i due pulsanti collocati appena sotto al display, sulla scia del design di alcuni modelli Nokia, come l’ N95 da chiuso. L’interfaccia, invece, non ha quasi nulla in comune con quella sviluppata per lo smartphone di Apple e ricorda maggiormente lo stile di Microsoft, con la possibilità di fare drag and drop come dalla Sidebar di Vista. Tra le interessanti innovazioni proposte da Tocco, è sicuramente degna di nota la funzione di feedback tattile che, in seguito a un input fornito sul touchscreen del telefono, dà una piccola risposta per confermare che si è effettivamente cliccato attraverso una leggera vibrazione, che dovrebbe sostituire la sensazione tattile del tasto premuto.
Dunque, dopo la presentazione al Mobile World Congress dell’anno scorso, il Samsung F480 riceve ora il nome di Tocco per il mercato internazionale, scegliendo un termine italiano con l’intento di dare all’oggetto un profilo più alto e pretese di stile che da noi ovviamente faranno poca impressione e soprattutto con lo scopo di copiare il nome degli altri modelli Apple (iPod Touch) e HTC senza incorrere in sovrapposizioni. Forse, al florido mercato italiano, più del nome potranno interessare le potenzialità di connessione HSDPA, memoria da 8 GB espandibile, caratteristiche da fotocamera avanzata come il riconoscimento dei volti nelle foto e stabilizzatore di immagine. Il tutto con una batteria da 3 ore di conversazione e 250 di standby.
Samsung sembra aver puntato molto sul suo Tocco, come dimostra la massiccia campagna pubblicitaria per il lancio del dispositivo in Gran Bretagna. Per quanto riguarda il mercato italiano, il nuovo cellulare dovrebbe giungere nel mese di giugno, ma non è ancora chiaro quanto costerà, né se arriverà “blindato” con qualche operatore.