Rasperry Pi è una scheda molto diffusa tra i maker, originariamente progettata per insegnare le basi della programmazione agli studenti. Samsung vuole ora sfruttare la popolarità del Raspberry Pi 2, annunciata esattamente un anno fa, per aumentare la diffusione di Tizen. Il produttore coreano ha infatti avviato il porting della versione 3.0 sulla piccola computer board.
La Raspberry Pi Foundation ha venduto milioni di pezzi in tre anni, ottenendo un successo mondiale forse superiore alle attese. La scheda è oggi utilizzata in numerosi progetti, droni e robot inclusi. Le prime versioni erano basate sul SoC Broadcom BCM2835 (architettura ARMv6), mentre il Raspberry Pi 2 integra un chip Broadcom BCM2836 (architettura ARMv7), quindi l’utente può installare anche Ubuntu e Windows 10 IoT Core, oltre alla distribuzione specifica Raspbian. All’elenco dei sistemi operativi si aggiungerà presto Tizen, presente già su smartphone, smart TV e smartwatch.
Grazie ai tool forniti tramite i progetti Yocto e OpenEmbedded è possibile creare una versione personalizzata di Tizen 3.0 per Raspberry Pi 2. Negli ultimi mesi è stato aggiunto alla release beta il supporto per nuovo hardware e i protocolli di connettività IoT. Le distribuzioni Tizen per la scheda di sviluppo sono state presentate durante la conferenza FOSDEM (Free and Open Source Developers’ European Meeting) di fine gennaio.
Il successo di Tizen dipenderà dal numero di aziende che decideranno di usare il sistema operativo Samsung sui dispositivi indossabili. Samsung potrà contare anche sull’aiuto di alcuni sviluppatori indipendenti che hanno avviato il porting per l’architettura MIPS.