Continua senza sosta la campagna denigratoria di Samsung nei confronti di Apple e dell’iPhone 5: l’azienda sudcoreana, dopo aver pubblicato un’infografica nella quale sottolinea le differenze tra il Galaxy S III ed il nuovo smartphone di Cupertino, ha infatti presentato uno spot pubblicitario nel quale ripropone in chiave ironica lo scenario visto intorno agli Apple Store alla vigilia del lancio di un nuovo prodotto della mela morsicata. Ed in tale contesto non può mancare il confronto con l’ultimo modello di Galaxy S.
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Sin dalle prime battute è possibile percepire il tono ironico e satirico dell’intero spot: il video si apre infatti con alcuni fan di Apple entusiasti delle nuove caratteristiche «da sballo» di un nuovo dispositivo in arrivo, mai nominato direttamente come iPhone 5, quale ad esempio il posizionamento del jack audio sul lato inferiore. Altri clienti, invece, si chiedono cosa possa mai significare un connettore interamente digitale, con un chiaro riferimento a Lightning, oppure sottolineano come Apple produrrà «gli adattatori più cool» per tale connettore.
Lo spot prosegue quindi con un utente che dà il bentornato ad un possessore di Galaxy S III, il quale tuttavia evidenzia come in realtà sia entusiasta del proprio dispositivo. Ha quindi inizio la vera e propria sponsorizzazione del nuovo smartphone targato Samsung, di cui vengono riproposte alcune delle principali caratteristiche quali la condivisione di playlist musicali con altri dispositivi semplicemente avvicinandoli, l’invio rapido di foto ad altri utenti oppure la presenza di uno schermo di dimensioni maggiori rispetto all’iPhone 5.
Il filmato si chiude dunque con la frase «la prossima grande cosa è già qui», alludendo chiaramente al proprio smartphone di punta, ritenuto dal gruppo più di una spanna al di sopra dell’iPhone 5. Samsung, insomma, prosegue nella direzione intrapresa da tempo volta a denigrare il lancio dei nuovi prodotti della mela morsicata, questa volta coinvolgendo nella satira anche i fan dell’azienda di Cupertino. Una mossa, questa, che lascia qualche dubbio circa la sua capacità di attirare nuovi clienti, ma che evidentemente la società asiatica deve aver studiato a tavolino prima di metterla in atto: la sfida è stata lanciata ed ogni rilancio è buono per tenere alta l’attenzione sul dualismo venutosi a creare.
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