Galaxy Nexus torna nei negozi americani, dopo la messa al bando di fine giugno con la quale il giudice Lucy Koh decise di porre fine alla commercializzazione dello smartphone Android sul territorio a stelle e strisce. La ragione? Samsung ha violato il brevetto 8.086.604 depositato da Apple, integrando un sistema per la ricerca di file e contenuti all’interno del dispositivo. Per questo motivo il telefono è sparito dal mercato USA, ma la Corte d’Appello ha deciso oggi di annullare la sentenza.
Il nuovo verdetto parla di un abuso di discrezionalità da parte di Koh, che ha valutato l’entità del danno creato dalla violazione sulla base di dati non oggettivi. In altre parole, Samsung ha infranto la proprietà intellettuale di Apple (tanto che subito dopo la sentenza ha rilasciato una patch correttiva), ma si tratta di una funzionalità che non ha garantito al gruppo sudcoreano un incremento nel numero di vendite dello smartphone. Pertanto, non c’è ragione per cui il prodotto debba essere ritirato dal mercato.
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Una vittoria a metà quella di Samsung, che a fine agosto ha ricevuto l’ordine di versare nelle casse di Cupertino un miliardo di dollari, in seguito all’ennesima battaglia legale nell’ormai longeva guerra dei brevetti. Inoltre, oggi l’importanza del Galaxy Nexus nel catalogo Android è relativa, a causa dell’arrivo di dispositivi come il Galaxy S3 o del debutto di un nuovo telefono marchiato Google, dato dagli ultimi rumor ormai alle porte.
Va infine specificato che il provvedimento iniziale riguardava anche il tablet Galaxy Tab 10.1, già riammesso alla vendita nelle scorse settimane, sempre per mano del giudice Lucy Koh.