Samsung sostiene che nella progettazione di iPad e iPhone sarebbero stati violati alcuni dei suoi brevetti su tecnologie wireless. Per tale motivo, il gigante dell’elettronica sudcoreano ha presentato quattro denunce nei confronti di Apple Inc., chiedendo che vengano vietate commercializzazione e vendita dei sopraccitati device nel territorio olandese. Samsung avrebbe anche richiesto all’azienda di Cupertino il 2,4% dei ricavi per ogni dispositivo contenente chip in violazione dei brevetti indicati. Dal canto suo, gli avvocati di Apple di dicono tranquilli poiché l’azienda acquista le proprie componenti da Intel ed Infinenon e quindi non avrebbe alcun bisogno di chiedere a Samsung una licenza.
In sua difesa, Apple, rappresentata dall’avvocato Rutger Kleemans e il team della Freshfields, sostiene che i chip – le cui licenze sono detenute da Samsung – sarebbero già incorporati nei componenti acquistati da terze parti. Secondo Samsung, invece, Apple starebbe volutamente nascondendo i nomi dei dieci fornitori per rendere più difficile il ritrovamento dei componenti che starebbero violando le licenze. Apple ha ribattuto asserendo che Samsung dovrebbe modificare le proprie richieste in favore di un approccio più equo e sensato e non assumendo un’atteggiamento discriminatorio. Tuttavia, Samsung ha dichiarato di aver già proposto ad Apple degli accordi prima di procedere per via legali, ma Apple non ne avrebbe mai voluto sapere.
Non è la prima volta che Samsung ed Apple si danno battaglia in tribunale, anzi: le parti sono in piena guerra, su più fronti ed a livello internazionale. Nel mese di aprile, Apple aveva citato in giudizio Samsung affermando che i tablet e gli smartphone dell’azienda coreana avrebebro copiato pedissequamente iPhone e iPad. Visti i precedenti fra le due società, una risoluzione equilibrata del nuovo contenzioso sarà più difficile del previsto.