San Valentino: l'amore ai tempi di Facebook

San Valentino è la festa degli innamorati, delle relazioni e dei cambi sentimentali. Poteva Facebook non essere coinvolto? Ecco alcune statistiche.
San Valentino: l'amore ai tempi di Facebook
San Valentino è la festa degli innamorati, delle relazioni e dei cambi sentimentali. Poteva Facebook non essere coinvolto? Ecco alcune statistiche.

Dati, dati e ancora dati. Un social network raccoglie come nessun altro statistiche sulle dinamiche relazionali, e anche se non vince il primo premio per romanticismo, Facebook ha lasciato al suo team Data Science l’incombenza di rivelare tutto quanto apprende su amori, coppie, single e abitudini nel giorno di San Valentino. Quale differenza d’età va per la maggiore? La religione ha una influenza? Qual è il mese dove si rischia maggiormente di essere lasciati?

Dai Big Data, qualcosa sull’amore? Si direbbe di sì, almeno stando alla raccolta di ricerche, piuttosto originali, che da qualche giorno Facebook sta pubblicando sulla pagina facebook.com/data e che affronta numerosi aspetti delle relazioni sentimentali dell’oltre miliardo di utenti del social network (ma si concentra in particolare sugli Stati Uniti). In particolare, il post sulla durata delle relazioni su Facebook è piena di sorprese e spunti di riflessione. Se infatti non sorprende scoprire che mediamente la differenza d’età tra uomini e donne varia dai due ai cinque anni è sicuramente poco noto che nelle coppie dello stesso sesso questo divario aumenta. Così come sono moltissime le coppie interreligiose registrate su Facebook, ma molto poche quelle sposate e soprattutto oltre i 50 anni di età.

La durata delle relazioni

I dati aggregati di Facebook degli status sentimentali. Anche considerando le varie fasce d'età, la tendenza non cambia: più una relazione dura meno rischia di finire. Le eccezioni sono i mesi estivi e San Valentino, che aumenta i rischi anche nelle coppie più consolidate.

I dati aggregati di Facebook degli status sentimentali. Anche considerando le varie fasce d’età, la tendenza non cambia: più una relazione dura meno rischia di finire. Le eccezioni sono i mesi estivi e San Valentino, che aumenta i rischi anche nelle coppie più consolidate.

Tra i grafici riprodotti nella ricerca, il primo ricorda a tutti un principio ineludibile dei rapporti umani: l’adattamento. Più una coppia dura, meno sono le probabilità che possa sciogliersi. Le circostanze e le incompatibilità personali giocano un ruolo, naturalmente, ma lo è molto di più il fattore tempo. Anche le stagioni contano: l’estate è un grande nemica delle relazioni stabili e amica di quelle nuove, come tutti sanno per esperienza e le statistiche confermano. Prima e dopo la stagione calda aumentano a dismisura rotture e nuovi rapporti, questi ultimi con più probabilità di finire entro tre mesi.

E cosa rappresenta un crack del sistema? Proprio San Valentino, che costituisce un momento di picco di cambiamento anche nella calma piatta delle linee dei rapporti più duraturi.
Insomma, il bilancio di Facebook è tutto sommato semplice: la maggior parte delle relazioni finisce in pochi mesi (portando alla necessità di cancellarsi da Facebook o quantomeno all’editing del proprio video “Uno sguardo al passato”); le relazioni che durano più di questo periodo medio corrono un minor rischio di finire e di aprire a nuove relazioni; se però il giorno di San Valentino ci si dimentica di un fiore o di una cenetta fuori, allora sono statistiche amare.

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