Aggiornamento: improvvisamente, pochi minuti fa il Google doodle di San Valentino ha fatto la sua comparsa sulla versione italiana del motore di ricerca. Non è dato a sapere quali motivi si celano dietro al ritardo.
14 febbraio: San Valentino, la festa degli innamorati. Quale occasione migliore da celebrare con un doodle animato sulla homepage di Google? Eppure, allo scoccare della mezzanotte il logo ufficiale del gruppo di Mountain View ha continuato a fare bella mostra di sé sulla pagina principale. Misteriosamente, questo accade solo nel nostro paese, mentre all’estero gli utenti già da qualche ora possono sbizzarrirsi con un’animazione interattiva: per verificarlo basta un click su google.co.uk o google.fr.
Una volta aperto il motore di ricerca è sufficiente premere il tasto Play (come mostrato nel video seguente) per cimentarsi nella creazione di una scatola di cioccolatini da inviare poi alla persona amata, scegliendo tra diversi ingredienti e confezionando il proprio regalo personalizzato. Conclusa la fase di creazione è possibile condividere il risultato sui social network Google+, Facebook e Twitter, oppure spedire un link diretto in privato. Questo, all’apertura, mostra la scatola a forma di cuore pronta per essere scartata. Uno scambio di doni virtuale, in pieno stile “Valentine’s Day”. Forse anche troppo per chi è allergico a giornate come questa.
Sebbene il 14 febbraio sia stato trasformato nella festa iperglicemica per eccellenza, in pochi ne conoscono il significato e le origini. San Valentino, vissuto fra il secondo e il terzo secolo, fu consacrato vescovo della città di Terni a soli 21 anni, decapitato proprio in questa giornata del 279 su ordine dell’imperatore Claudio II per aver rifiutato di rinnegare la propria fede. A farlo diventare il patrono degli innamorati la decisione di unire in matrimonio una giovane donna cristiana ed un legionario pagano. Questo secondo la tradizione, in quanto non esiste alcuna testimonianza certa dell’accaduto, tanto che in molti attribuiscono la celebrazione del rito ad un altro sacerdote romano.
Esattamente un anno fa, insieme a San Valentino, Google celebrava in Italia anche George Ferris, ingegnere americano del XIX secolo entrato nella storia per aver creato la prima ruota panoramica.