I drive a stato solido si dividono in due categorie: SLC e MLC. I primi sono meno capienti, più veloci ma più costosi, mentre i secondi sono più capienti, più economici ma più lenti.
La velocità di scrittura degli SSD MLC non è ancora paragonabile a quella degli SSD SLC, ma i produttori cercano di compensare questo “difetto” proponendo unità più capienti ed economiche.
La maggior parte dei drive impiega celle NAND flash con due bit per cella. Sandisk è la prima azienda a vendere memorie flash realizzate con chip composti da celle da 4 bit, utilizzando la tecnologia X4.
Il chip, realizzato con processo produttivo a 43 nanometri, ha una capacità di 64 Gigabit e ha permesso di realizzare memory card SDHC e Memory Stick PRO Duo da 8 GB (con un chip) e da 16 GB (con due chip). Lo stesso chip sarà alla base delle prossime unità a stato solido di tipo MLC.
La tecnologia X4, sviluppata dall’Università di Tel Aviv, ha richiesto 5 anni di sviluppo ed è stata concessa in esclusiva a Sandisk che ha realizzato un avanzato controller X4.
Sanjay Mehrotra, presidente di Sandisk, ha dichiarato che la tecnologia X4 è stata una sfida da vincere per rimanere competitivi in questo mercato, proponendo prodotti a basso costo ma, nello stesso tempo, veloci e affidabili.