Da oggi le canzoni di Sanremo si possono scaricare online al prezzo di 99 centesimi di euro sul sito della Rai. In formato WMA (Windows Media Audio) e grazie a una collaborazione con Buongiorno Vitaminic. Il pagamento avviene con Carta di Credito ed ogni canzone scaricata potrà essere riversata su CD per un massimo di tre volte e per tre volte su un qualsiasi dispositivo portatile di musica digitale.
Adeguandosi a quanto sta succedendo sul mercato internazionale della musica, anche la RAI ha abbracciato l’innovativo sistema di vendita online di musica digitale. Il tutto sulla scia di servizi quali iTunes e Napster che, nonostante i mille annunci, non ancora trovano la strada europea.
Venuto meno l’ostruzionismo delle case discografiche, a causa dello scontro che le oppone al team di Tony Renis, la conversione al digitale è divenuta cosa ovvia, necessaria e dovuta.
La decisione favorisce anche la guerra alla pirateria. In Italia da anni Sanremo è un’occasione d’oro per i pirati, i quali tramite la tv registrano i brani, tramite pile di masterizzatori in parallelo producono centinaia di supporti illegali e infine tramite le proprie reti clandestine smerciano il prodotto già nelle ore successive alle prime serate del Festival. Assieme al CD già in vendita in edicola a prezzo praticamente dimezzato rispetto agli anni passati, lo scaricamento di musica dà una doppia spallata alla pirateria del nuovo Sanremo.
Una nota di demerito va alla “monocultura tecnologia”. Le canzoni si possono ascoltare solo se si ha disposizione un PC Windows o Macintosh equipaggiato con Windows Media Player 9, sono tagliati fuori tutti i sistemi Open Source e relativi utenti.