Sono milioni gli utenti che utilizzano Google Maps: il servizio di mappatura è spesso sfruttato come navigatore per guidare su strade poco conosciute, al fine di arrivare alla meta senza intoppi. Ma non è sempre infallibile. Gli abitanti della Sardegna lo sanno bene, visto che non è una rarità che i numerosi sentieri sterrati diretti alle spiagge vengano scambiati dalla nota app per tragitti agibili.
Il problema si è ripetuto per esempio più volte sulle carreggiate che conducono alle spiagge di Cala Luna e Cala Goloritzè, dove soprattutto i villeggianti si sono trovati a richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per uscire da impervi sentieri su costoni scoscesi, raggiungibili esclusivamente a piedi. Alcuni comuni della Sardegna, come quello di Baunei (in Ogliastra), hanno pensato di installare alcuni cartelli stradali “anti Google Maps”, grazie ai quali vengono avvisati gli automobilisti di non prestare attenzione alle indicazioni fornite dal navigatore di BigG. Di seguito è possibile vederne un esempio.
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Sono in molti gli utenti che hanno provato a segnalare il problema al colosso della ricerca, che tuttavia risponderebbe sempre allo stesso modo: “La ringraziamo per la segnalazione, provvederemo a verificarla”. Il tempo passa, le cose non cambiano. Per la società americana, quelle strade continuano a essere praticabili e finiscono solo per causare guai ai guidatori, che affidandosi a Google Maps sono ignari di essersi immessi su una strada non agevolmente transitabile.
Non è l’unico esempio di come l’app di navigazione dell’azienda di Mountain View, talvolta, conduca gli automobilisti su strade improbabili. All’inizio di quest’estate, per esempio, ha condotto 100 auto su una strada fangosa in Colorado, dove sono rimaste impantanate senza riuscire più a muoversi.