Satispay potrebbe cedere il 10% del suo business a Telecom Italia, che sembrerebbe tornata a investire in nuove attività. Attraverso Tim Venture, quindi, pare stia trattando l’acquisizione di una partecipazione importante della società italiana dei pagamenti innovativi.
Fonti finanziarie riportano infatti che il gruppo guidato da Luigi Gubitosi sarebbe pronto a rilevare una quota pari a 15 milioni di euro, dal momento che il valore complessivo dell’azienda si aggira intorno ai 150 milioni. Per chi non lo sapesse, Satispay nacque alla fine del 2012 con l’obiettivo di sviluppare un’app per pagare senza commissioni con il cellulare (anche perché in Italia erano molte le realtà che ancora rifiutavano di pagamenti tramite carta di credito). Nel giro di pochi anni la società crebbe decisamente bene, tanto che Tim sembrerebbe aver trovato interessante investirci: d’altro canto, a oggi, Satispay è una delle app più famose nei pagamenti digitali e a marzo aveva raggiunto 1 milione di utenti attivi.
C’è da dire che la mossa di Telecom Italia potrebbe essere oltretutto lungimirante: sì, perché Satispay lavora sui pagamenti cashless, un mercato che è destinato ad avere un ruolo sempre maggiore nelle priorità dei consumatori, e il suo radicamento in tutta Italia la rende ormai un vero e proprio standard difficile da scalzare. La scorsa estate anche Mediaset aveva fatto piccolo investimento nell’app di digital payment, anche perché prevede un nuovo grande di investimenti da circa 50 milioni nel prossimo futuro per sostenere la propria crescita.
Lo scorso marzo, insieme a Revolut, Satispay ha contribuito alla lotta al COVID-19 sostenendo la Protezione civile.