L’Associazione Scambio Etico ha organizzato per oggi una manifestazione contro la criminalizzazione degli utenti Internet. Non è la prima volta che gli sharer scendono in piazza: già a Dicembre 2006 l’associazione aveva promosso una protesta pubblica contro la legge Urbani.
Secondo Scambio Etico alla base dell’accanimento nei confronti del filesharing, manifestatosi nell’ultimo periodo attraverso i provvedimenti contro The Pirate Bay, Colombo BT e TNT Village, vi sarebbe un’errata concezione: considerare il download un furto e per tanto l’utente un criminale.
Per questo motivo l’associazione propone di introdurre le cosiddette Licenze Collettive formalizzate da Electronic Frontier Foundation. Esse prevedono il pagamento di una ragionevole somma mensile da parte degli utenti che sia in grado di garantire un ritorno economico per i detentori del diritto d’autore e, allo stesso tempo, di mantenere il filesharing libero e legale. Queste licenze sono state recepite anche dal nostro ordinamento attraverso la proposta di legge 187, ma attualmente non sono ancora state approvate.
L’associazione inoltre richiede una maggiore collaborazione tra utenti e politica per arrivare ad un compromesso che sia soddisfacente per tutti i soggetti in gioco nella questione P2P:
È giunto il momento di smettere di piangerci addosso e di imprecare sulla tastiera, dobbiamo chiedere alla classe politica di trovare un compromesso tra gli interessi economici dei detentori di diritti di sfruttamento e quelli delle persone a poter accedere alla conoscenza a costi accessibili per tutte le tasche.
La manifestazione avrà luogo contemporaneamente a Milano, Roma, Cagliari e Perugia. Tutte le informazioni inerenti l’organizzazione della protesta sono presenti sul sito Web di Scambio Etico, dove è anche possibile scaricare materiale informativo e banner da inserire sui propri weblog.