Spesso quando si parla di P2P si pensa subito al protocollo BitTorrent oppure ai network Direct Connect, eDonkey o Gnutella.
Il circuito BitTorrent, per facilitare la condivisione dei file attua il sistema della “frammentazione” degli stessi, ovvero li divide in tante parti per poi ricomporli successivamente, quando il download sarà completato.
Azureus è un client che sfrutta il circuito torrent, che necessita della piattaforma Java per poter funzionare.
Le novità di Azureus partono dalla versione 3.0, ovvero con l’introduzione di Vuze, un’interfaccia ideata per permettere all’utente di condividere dei contenuti on-line mediante il supporto delle major e di canali televisivi.
Si tratta di un’applicazione di facile intuizione, atta a mettere a proprio agio anche gli utenti meno esperti.
La “prima pagina” è divisa in due frame, sul lato sinistro compaiono i download che sto scaricando, mentre sul lato destro compaiono una serie di contenuti che posso scaricare gratis oppure a pagamento.
Affinché Azureus possa offrirci il meglio è indispensabile settare i suoi parametri con l’aiuto dell’assistente di configurazione.
Per prima cosa è necessario trovare il sito che contenga il file .torrent da scaricare, una volta selezionato tale file, il client lo posizionerà in coda.
Azureus consente di raggiungere buone velocità soprattutto con i file “noti”, ed inoltre consente all’utilizzatore di creare il proprio file con estensione .torrent.
Mediante l’aggiunta di Vuze, avvenuta ricordiamo, con la versione 3.0, è possibile valutare contenuti ad alta definizione, siano essi giochi che video.
È proprio per questo motivo che Azureus rallenta enormemente il nostro PC e risulta molto più “pesante” degli altri client di file sharing, proprio perché consente la piena integrazione di Vuze.